Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.
Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.
Altro che Ottobrata, almeno fino alla metà di Ottobre l'Italia si troverà ancora nella morsa di perturbazioni atlantiche in serie. Già nei primissimi giorni del mese (massima attenzione tra Giovedì 3 e Venerdì 4 Ottobre) un primo fronte perturbato, in discesa dal Nord Atlantico, provocherà piogge abbondanti a partire dalle regioni del Nord, in rapida estensione però poi anche al resto del Paese. Scenderanno, di conseguenza, pure le temperature, le quali si porteranno di qualche grado sotto le medie climatiche di riferimento. Poi ci sarà il tempo per una breve tregua grazie ad una temporanea rimonta dell'anticiclone africano durante il prossimo weekend.Tuttavia, si tratterà solo di un fuoco di paglia: tra l'8 e il 15 Ottobre il maltempo potrebbe tornare a bussare più volte alle porte dell'Italia a causa di un'anomalia di pressione presente sul comparto Atlantico in grado di pilotare perturbazioni a raffica verso l'Europa. La mappa qui sotto evidenzia con una colorazione verde le zone che potrebbero avere un surplus di pioggia: la novità è che stavolta precipitazioni abbondanti potrebbero interessare tutta l'Italia, come non capita da diverso tempo. Le temperature caleranno in maniera decisa e non si esclude che possa tornare la neve copiosa sulle nostre montagne: di questo però avremo tuttavia modo di riparlare.Nel complesso, possiamo affermare che avremo a che fare con una prima metà di Ottobre bersagliata dal maltempo, salvo per brevi periodi più stabili; purtroppo, non sono da escludere eventi alluvionali, come la storia recente ci insegna, a causa dei mari ancora caldi e della tanta energia potenziale in gioco.